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Anteprima: Tutta la pioggia del cielo di Angela C. Ryan

Buona sera, lettori c: oggi ho messo un attimo da parte il programma del blog (no, aspettate..quale programma?) per presentarvi un libro di un'autrice italiana che uscirà tra un paio di giorni. Pronti? «Puoi riportarmi indietro quando vuoi» gli dico incrociando le braccia sul petto. «Di certo, io, non ho implorato Trevor per poter venire qui, a… dove siamo? Topolinia?» Nath mi fulmina con lo sguardo. «Va bene. Diciamo che questa situazione conviene a tutti e due, ma non significa che farò finta che mi piaccia ospitare una tizia che non conosco.» «Davvero? Perché sono ancora commossa da quel bel discorsone sulla confidenza e sul fatto che, voi, qui in Vermont, siete dei grandi amiconi fin da subito. Incoerenza: il mio nome è Nath Owen.» «Owens. Con la S finale. Owens.» «Tu, la buona educazione non sai dove stia di casa, vero? Insomma… ci conosciamo appena e già ti permetti tutta questa…» «Confidenza, lo hai già detto. Sei ripetitiva.» «Stavo per dire disinvoltura. Arroganz

Monthy Recap: Goodbye, October.

Felice Halloween, lettori! Cosa farete questa sera? Festa in maschera, film dell'horror o semplicemente vi limiterete a leggere un libro un po' più inquietante del solito? Io, come al solito, mi limiterò a leggere un libro se non avrò nulla di meglio da fare. Mi piacerebbe qualcosa di horror, ma al momento sono alle prese con Albion - che mi sta piacendo molto - e probabilmente continuerò con questo, altrimenti mi dedicherò a qualche lettura che mi hanno consigliato alcuni lettori sulla pagina facebook . Andando a noi, ottobre è giunto al termine ed è tempo di recap. Dunque niente a tema Halloweeniano, perché non ho nulla in mente e non ho nemmeno avuto il tempo di pensare a qualcosa di carino. Come non faccio altro che ripetervi, questo mese ho iniziato il corso di design grafico all'accademia che mi sta portando via tanto tempo, specialmente nelle settimane in cui abbiamo graphic design (adoro) e fotografia, ovvero una settimana sì e una no (abbiamo due orari). Fortuna

L'incastro (im)perfetto di Colleen Hoover

INFO LIBRO Forse, forse per una volta non mi lamenterò. Ho iniziato questo libro con aspettative alte? No, di sicuro. Basse? Forse un pochino. Perché ogni volta che leggo un libro della Hoover c'è sempre una dannata cosa che non mi fa piacere del tutto il libro. Dopo aver adorato Tutto ciò che sappiamo dell'amore , ero pressoché sicura che avrei adorato tutti gli altri libri di questa autrice. Eppure non è stato così. Con gli altri ho avuto dei problemi perché c'era sempre qualcosa che mi deludeva. Forse il finale? Con L'incastro imperfetto invece sono partita prevenuta perché sapevo che ci sarebbe stata la fregatura. E invece no. Stranamente, oltre all'instalove che mi ha leggermente ispirato il suicido (leggermente però, eh), il libro mi è piaciuto molto. Ce ne ho messo di tempo per leggerlo (otto giorni, sigh), ma più perché ero impegnata e non mi andava di leggere che per il libro in sé. Quindi in teoria non me lo sono goduta molto inizialmente, mentre nella