Ciao lettori, oggi vi lascio la recensione de "
Il principe crudele", una delle ultime fatiche di
Holly Black, autrice che rientra tra le mie preferite perché fino a questo momento non mi ha mai delusa. Chissà come sarà andata questa volta?
Leggete la mio opinione per scoprirlo ⇩
Titolo:
Il principe crudele
Autore:
Holly Black
Pagine:
313
Editore:
Mondadori
Anno:
2018
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Jude era solo una bimba quando i suoi genitori furono brutalmente assassinati. Fu allora che sia lei che le sue sorelle vennero rapite e condotte nel profondo della foresta, nel mondo magico. Dieci anni dopo, l'orrore e i ricordi di quel giorno lontano e terribile ormai sfocati, Jude, ora diciassettenne, è stanca di essere maltrattata da tutti e soprattutto vuole sentirsi finalmente parte del luogo in cui è cresciuta, poco importa se non le scorre nemmeno una goccia di sangue magico nelle vene. Ma le creature che le stanno intorno disprezzano gli umani. E in particolare li disprezza il principe Cardan, il figlio più giovane e crudele del Sommo Re. Per ottenere un posto a corte, perciò, Jude sarà costretta a scontrarsi proprio con lui, e nel farlo, a mano a mano che si ritroverà invischiata negli intrighi e negli inganni di palazzo, scoprirà la sua propensione naturale per l'inganno e gli spargimenti di sangue. Quando però si affaccia all'orizzonte il pericolo di una guerra civile che potrebbe far sprofondare la corte in una spirale di violenza, Jude non ha esitazioni. Per salvare il mondo in cui vive è pronta a rischiare il tutto per tutto.
Recensione "Il principe crudele" di Holly Black
Premessa: mi sono buttata sul libro ad occhi chiusi. Prima di iniziarlo infatti non ho letto nessuna recensione per evitare di farmi influenzare, ma sapevo che molti lo avevano adorato, altri detestato e che alcuni erano rimasti delusi. Quindi
ho iniziato la lettura senza effettivamente sapere cosa mi sarei trovata davanti. Sicuramente
è un libro che ha parecchi difetti, non è nemmeno lontanamente il migliore della Black, ma allo stesso tempo non posso dire che non mi abbia
piacevolmente trattenuto perché mentirei.
La scelta della prima persona mi ha lasciata un po’ perplessa e, lo ammetto, anche un pochetto delusa perché a me piace molto la terza e con la Black ero abituata così. Anche la prima persona non è stata terribile, ma ad esempio l'atmosfera che c'è in
Nel profondo della foresta (che ho amato) qui non l'ho trovata, ecco. Comunque
la storia mi ha catturata sin da subito e l'ho letto velocemente in un paio di sere, nonostante non avessi tanto tempo a disposizione (giusto per farvi capire quanto scorre bene).
La Black ancora una volta ci porta nel mondo delle fate e, udite udite,
è lo stesso universo di quello de Nel profondo della foresta! Personalmente non ne sapevo nulla e quando ho letto i nomi di alcuni personaggi sono andata in brodo di giuggiole *aww*. La differenza però sta nel fatto che se in quello ci sono dei
difetti, si può chiudere un occhio perché il tutto è raccontato come una fiaba dark e, si sa, delle volte nelle fiabe alcuni comportamenti non hanno senso, alcuni passaggi sono affrettati, ma ci sta.
Qui invece sono più evidenti.
Il world building ad esempio è confuso. Personalmente non saprei spiegarlo a parole mie, ci ho capito ben poco perché
l'autrice non si prende del tempo per spiegarlo. Spesso vengono citate delle creature, ma purtroppo non ci è dato sapere come sono fatte (il che dovrebbe presupporre che noi sappiamo cosa siano e potrebbe passare se fosse, che so, un troll, ma un imp? Che roba è?). Da questo punto di vista
mi è sembrato frettoloso, come se a l'autrice interessasse più raccontare la storia di Jude che altro.
I personaggi invece mi sono piaciuti, seppur con delle riserve.
Jude personalmente l'ho adorata sin da subito per una parecchi motivi. E' un’umana che insieme alle sorelle è costretta a vivere con la fata che ha ucciso i suoi genitori,
Maddock, che, nonostante tutto, le tratta bene. E io ho apprezzato questa specie di
sindrome di Stoccolma, i sentimenti contrastanti di Jude nei confronti di questa figura quasi paterna. Lo detesta per quello che ha fatto ai suoi genitori, ma allo stesso tempo era molto piccola (aveva 7 anni) e dopo dieci anni, dopo essere cresciuta con lui, quasi prova affetto nei suoi confronti e si odia per questo.
Jude odia le fate, ma dopo tutto questo tempo non può far a meno che provare un po’ di invidia e voler essere come loro, o forse dovremmo dire
meglio di loro. Jude vuole ciò che non ha,
il potere, ed è disposta a tutto per averlo. È un personaggio dalle mille sfaccettature,
un personaggio che dietro la maschera di odio nasconde la paura, ma in mondo di fate crudeli e dispettose non può assolutamente permettere che venga fuori. Quindi
un personaggio non proprio positivo ed è per questo che mi è piaciuto tanto.
I restanti personaggi sono meno approfonditi, alcuni appena appena abbozzati e questo è un peccato perché comunque ce ne sono parecchi interessanti.
Cardan, il principe "crudele", devo ammettere che all'inizio mi ha lasciata indifferente, ma nella seconda metà l'ho rivalutato, seppur ancora ne ha da mangiare scatole di cereali sottomarca visto che al momento è abbastanza stereotipato. Ci sono diversi personaggi secondari interessanti, come
Dain, Valerian (quanto è psicopatico? 💓), ma peccato che non sia tanto approfonditi.
Alcuni personaggi sono dei veri e propri bulli e devo ammettere che se fosse stato un romance contemporaneo avrebbe potuto darmi fastidio (cioè non fastidio, ma avrei odiato tutto) , invece qui,
in questo contesto, ci sta parecchio bene. Parliamo di
fate immortali, dispettose e potenti, e se non avessero disprezzato gli umani sarebbe stato effettivamente abbastanza strano.
Quindi, per rispondere alla domanda nel titolo del post (è davvero un flop?),
non è il miglior romanzo di Holly Black e se lo avesse curato di più sicuramente il risultato sarebbe stato migliore, ma ad ogni modo
è un libro che si legge tutto d’un fiato, difficile da mettere giù. Insomma, qui parliamo di vere e proprie
guilty pleasure. Mi è piaciuto e adesso attendo con ansia il secondo volume! Spero che la Mondadori non ci faccia attendere troppo!
Cosa ne pensate? Vi è piaciuto?